La fine del mondo potrebbe essere imminente e ad affermarlo sono due profezie che sul web stanno acquistando molti seguaci. Grazie alla rapida diffusione consentita dai social network, l’apocalisse sarebbe alle porte e per l’umanità questa non è una buona notizia. Tra pesci che tornano a nuotare in acque invivibili e catastrofi naturali, la vita sulla Terra potrebbe cessare di esistere nel peggiori di modi ed in tempi sarebbero persino brevi.
Le due profezie che hanno il piacere di svelare come il mondo terminerà sono quelle degli antichi Maya e del profeta Ezechiele. Entrambe, come si può immaginare, sono state rivelate in tempi antichi e prevedono le stesse conseguenze: la fine dell’esistenza umana.
Prima di procedere con lo scoprire cosa queste prevedono, dobbiamo precisare che entrambe dovevano avverarsi nei mesi scorsi, ma il tutto non è accaduto. Nonostante ciò, se ne parla ancora visto che diversi utenti credono sia possibile la loro risoluzione futura.
La prima profezia di cui oggi parliamo è quella degli antichi Maya
. Su questa teoria non c’è molto da dire, per una seconda volta, il popolo ha previsto una fine del mondo simile a quanto aspettato nel 2012 e con protagoniste le catastroficamente naturali. Secondo quanto stabilito, questa si sarebbe dovuta avverare a Luglio 2019, ma così non è stato.La seconda profezia, invece, è legata ai racconti della Genesi e alle profezie enunciate da Ezechiele. Quest’ultima, in particolar modo, ha come protagonista la distruzione di Sodoma e Gomorra e ciò che accadde alla valle del Mar Morto a seguito di questa. Il libro Sacro, infatti, racconta che la valle era un tempo prosperosa di vita e vegetazione, ma a seguito del peccato commesso si trasformò in ciò che conosciamo oggi.
Grazie alla diffusione dello scatto di Noam Beiden, nuove teorie che si allacciano alla profezia di Ezechiele sono rinate e diffuse sul web. Secondo molti, il ritorno dei pesci nelle acque del salatissimo lago sarebbe un presagio di malaugurio e l’inizio di un imminente apocalisse.