La fine del mondo è un argomento spesso presente nelle leggende e nei racconti del passato. Recentemente le due profezie, Ezechiele e Maya, sono tornate in auge grazie alla diffusione avvenuta sul web. Entrambe annuncerebbero l’apocalisse, annunciata però da tipologie di eventi completamente opposte. L’unica certezza in questo momento è che l’umanità non possa dormire sonni tranquilli, commentiamole insieme.
L’unico aspetto che accomuna le due profezie è l’epilogo. A seguito di un evento apocalittico infatti l’umanità sarebbe destinata ad estinguersi. Si tratta ovviamente di due antichissime leggende che trovano solo alcuni riscontri in episodi accaduti recentemente.
La prima buona notizia è che entrambe avrebbero dovuto compiersi in questi mesi. Come potete invece osservare tutto ciò di cui parlano non è avvenuto. Alcuni religiosi ed esperti sarebbero però convinti che ci sia ancora una possibilità
e che l’interpretazione delle date sia stata sbagliata.Secondo i Maya, la fine del mondo sarebbe dovuta avvenire il 12-12-2012. Questa sarebbe dovuta avvenire a seguito di una serie di eventi naturali catastrofici che avrebbero portato all’estinzione del genere umano. Le successive interpretazioni avevano poi inquadrato la data corretta a luglio 2019. Appare chiaro trovandoci ad Agosto che nulla sia successo.
La profezia di Ezechiele è molto più conosciuta della precedente, poiché è anche menzionata all’interno dell’antico testamento della Bibbia. Nel libro della Genesi viene infatti menzionato un avvenimento riconducibile ai dissesti idrogeologici dell’aerea del Mar Morto. L’episodio della distruzione di Sodoma e Gomorra avrebbe infatti mutato il territorio in quello che noi tutti conosciamo.
Nell’antico testo si narra che al ritorno dei pesci nel Mar Morto, l’apocalisse comincerà. Alcuni scatti effettuati dal celebre fotoreporter Noam Bedein confermerebbero il ritorno di forme di vita all’interno del bacino salato. Questo ovviamente ha allarmato i religiosi, convinti che questo sia il presagio a lungo aspettato.