Due nuove apocalissi si sarebbero dovute abbattere sulla Terra durante gli scorsi mesi, ma come possiamo vedere nulla di grave è accaduto. Ancora una volta, le profezie degli antichi Maya si sono rivelate sbagliate ed assieme a queste anche quelle del profeta Ezechiele.
Gli ultimi mesi sono stati carichi di tensione e gli utenti più curiosi hanno aspettato con ansia il decorso del tempo previsto dalle profezie, al fine di scoprire se qualcosa sarebbe accaduto per davvero o no. Non c’è bisogno di dire come le cose si siano evolute, ma scopriamo come sarebbero dovute andare.
Apocalisse Maya: la profezia parlava chiaro
Secondo la prima profezia, quella del popolo mesoamericano, l’apocalisse sarebbe dovuta giungere entro il mese di luglio e avrebbe dovuto spazzare via ogni forma di esistenza umana. Un po’ come quanto supposto per il 12 dicembre 2012, anche questa sarebbe dovuta avvenire attraverso delle catastrofi naturali, portando la Terra ad una sconfitta permanente.
Profezia di Ezechiele: anche questa non si è avverata
Una seconda profezia, invece, era stata dettata da Ezechiele e prevedeva l’arrivo di un’apocalisse sulla base dei racconti della Genesi. In questo caso, il vero protagonista della vicenda è stato il Mar Morto e a farlo risplendere è accorso il fotografo Noam Bedein, il quale ha immortalato dei pesci che nuotavano ed ha dato il via alle presunte profezie.
Anche in questo caso nessuna distruzione simile a quella di Sodoma e Gomorra è avvenuta e la vita umana è ancora intatta… sebbene per ancora pochi anni visti i livelli d’inquinamento!