Lo stato della California, nell’estremo ovest degli USA, è costantemente sotto scacco dei terremoti, i quali hanno sconquassato il terreno per più di 3.200 volte negli ultimi trenta giorni. In molti, tra esperti e cittadini, sono ormai rassegnati all’arrivo prima o poi del Big One, il terremoto che darà il colpo di grazia alla fagli di Sant’Andrea spaccando in due lo stato.
Solo nelle ultime ore, gli esperti geologi hanno calcolato che sono stati registrati 17.700 terremoti in California in un anno, e questo accade purtroppo perché lo stato viene attraversato dalla faglia che nasconde al di sotto la frizione tra le placche tettoniche del Pacifico e del Nord America.
Possiamo solo immaginare quale immane scontro di forze opposte ha scelto come teatro la faglia di Sant’Andrea, e presto o tardi accadrà che un forte terremoto Big One
spaccherà definitivamente in due lo stato. Gli esperti ritengono che un ipotetico sisma del 8° grado sulla scala Richter potrebbe avvenire solo lungo la faglia.Ma i californiani non staranno ad attendere il disastro, poiché già dal 14 agosto il Water Security Group ha avvisato tutti attraverso Twitter del danno potenzialmente incalcolabile alle falde acquifere. Per questo il gruppo ha twittato con l’hashtag #Earthquakes che i terremoti e le altre catastrofi naturali del genere potrebbero mettere a rischio l’approvvigionamento di acqua per tutti gli abitanti.
Il Water Security Group ha infine lanciato su Twitter anche l’hashtag #CAWater per sensibilizzare la popolazione ad agire per rinforzare l’infrastruttura dell’acqua potabile.