In seguito a nuovi controlli sui Boeing 737 sono stati finalmente scoperti alcuni retroscena sui due incidenti dello scorso anno, in Etiopia ed in Indonesia, che hanno sconvolto l’intera popolazione mondiale.
Secondo i controlli pare che tutto sia partito dal sistema di anti stallo MCAS e da alcuni sensori ad esso collegati. Quest’ultimo, infatti, in seguito ad alcune modifiche all’aeromobile non è riuscito a funzionare correttamente.
Boeing 737: ecco come funziona l’MCAS e quali sono i nuovi problemi del velivolo
Per coloro che non sanno come funzioni, il sistema MCAS è stato introdotto da alcuni anni sui Boeing 737 per controbilanciare la spinta verso l’alto dei nuovi motori. In situazioni prossime allo stallo , quindi, l’MCAS si attiva spingendo il muso dell’aeroplano verso il basso.
E’ proprio questo quello che è successo sui Boeing 737 coinvolti nel duplice incidente ma, purtroppo, in un momento sbagliato. A quanto pare, quindi, alcuni sensori hanno rilevato dei valori errati ed hanno attivato l’MCAS in un momento in cui il velivolo non ne aveva bisogno. Quest’ultimo ha quindi trascinato al suolo l’aereo causando le due stragi che tutti conosciamo in cui hanno perso la vita oltre 340 passeggeri.
A quanto pare, però, i problemi non sono finiti qui. Nonostante il CEO della compagnia abbia affermato che il 737 tornerà in volo e sarà l’aereo più sicuro di sempre, alcune indiscrezioni affermerebbero che la compagnia sta affrontando nuovi problemi. Pare infatti che un intero lotto di lamelle sia difettoso e debba essere sostituito mentre un chip che si occupa del bilanciamento in aria sembrerebbe essere mal funzionante.