Google-Assistant-privacy-problemi-assistant-smart-speaker-home Google Assistant è stato votato all’unanimità come il migliore sistema di sintesi e riconoscimento vocale del mercato smart. Offre tutta una serie di funzioni ed integrazioni per gli smartphone e gli speaker intelligenti made by Mountain View. Nonostante questo pecca in quelle che sono alcune funzioni specifiche, come ad esempio la gestione dei promemoria. Con il nuovo aggiornamento cambiano per sempre dicendo addio ad una piattaforma troppo piatta e grezza per funzionare al meglio. Scopriamola.

 

Google Assistant e la nuova gestione programmata dei promemoria assegnabili

Si parla di promemoria assegnabili. Cosa che per molti di noi potrebbe dire tutto o niente. Per semplificare all’estremo diciamo che a partire dall’inedito aggiornamento Google Maps avremo la facoltà di assegnare compiti ad altri utenti sulla base di uno scheduling orario e delle posizioni geografiche con indirizzi specifici o punti di riferimento. Facciamo un esempio.

Decidiamo di ricordare a Giacomo di uscire fuori il cane dopo cena, alle ore 23:00. Sarà sufficiente pronunciare il comando di attivazione “Ehi Google” e successivamente dire: “ricorda a Giacomo di portare fuori il cane alle 23:00“. Il sistema memorizzerà l’impegno e Giacomo riceverà la notifica dell’evento creato. Per controllare lo stato di questo promemoria sarà sufficiente pronunciare una frase del tipo “Ehi, Google, quali sono i promemoria assegnati a Giacomo?”.

Ovviamente, affinché tutto funzioni correttamente è necessario che i membri appartengano al medesimo Gruppo Famiglia o che siano comunque collegati tra loro dallo stesso account. Arriveranno dal prossimo autunno negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia con supporto al sistema mobile e degli smart device. Che ne pensate di questa novità? Spazio ai vostri commenti.

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