La nuova tecnologia, insomma, sarà capace di raggiungere obiettivi che nessun’altra rete precedente è riuscita a raggiungere fino ad ora; difatti, le aziende telefoniche garantiranno una connessione che riuscirà a raggiungere 1Gb/s con latenza di 10 ms grazie ad una nuova banda da 3.6GHz e altre di 25GHz; proprio per questo motivo che molti consumatori sono preoccupati perché secondo l’idea di quest’ultimi, le onde elettromagnetiche rilasciate saranno decisamente di più e i rischi per una possibile cancerogenità saranno più elevati.
Notando tutte queste preoccupazioni, la scienza ha deciso di effettuare ulteriori analisi per rendere la situazione molto più chiara; negli anni, l’AIRC (Fondazione per ricerca sul Cancro) ha classificato le onde elettromagnetiche rilasciate dai dispositivi come possibile (ma non probabile) cancerogeno; difatti, con le varie analisi effettuate, hanno riscontrato solo una debole correlazione positiva per glioma e neurinoma dell’acustico.
I recenti studi scientifici invece, hanno dimostrato il contrario di quello che molti consumatori pensano sulla rete 5G di Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia; l’esposizione delle onde dei suoi ripetitori sarà molto più inferiore rispetto al 4G, al 3G e al 2G perché dipende dalla maggiore uniformità delle reti di ripetitori sul territorio.