Il 5G sta per arrivare sul mercato globale da Gennaio 2020 e già i primi operatori hanno iniziato a proporre offerte che includono il supporto alla nuova tecnologia. Il 5G cambierà per sempre il modo di rapportarsi al quotidiano, agli oggetti e alle nostre città.
Permangono però i dubbi sull’effettiva pericolosità della nuova rete 5G. Non preoccupa la bontà della rete e la qualità ma piuttosto gli effetti delle onde elettromagnetiche sul corpo umano. Spesso nel Web si leggono fake news a riguardo che mettono in allarme il popolo. Facciamo un passo indietro per chiarire meglio la questione.
Il 5G sarà inevitabile: la nuova connessione consentirà una maggiore integrazione fra i vari device e la rete, e il trend del mercato va in quella direzione. In un mondo permeato di assistenti vocali e dove la domotica prende sempre più piede, il nuovo standard consentirà un utilizzo più naturale e semplice degli oggetti smart, favorendo l’IoT e lo sviluppo delle Smart Cities.
L’Internet of Things estenderà le connessioni ad un numero elevato di prodotti, coinvolgendo oggetti passivi e trasformandoli in attivi. Prendiamo in esempio i macchinari industriali, gli elettrodomestici, le automobili e molto altro ancora.
Cambieranno le bande di frequenza utilizzate. Passeremo a nuove bande: dalla 700
, utile per gli scopi commerciali come aeroporti, porti, siti e treni ad alta velocità, alle “onde millimetriche” che hanno una capacità minore di penetrazione all’interno degli edifici, ma avranno una velocità di trasferimento maggiore e una latenza quasi inesistente.Infine l’ultima banda, l’intermedia che sarà sfruttata per coprire tutti quegli ambienti molto affollati e quelli con una minore densità di popolazione ma con architetture diverse fra loro.
L’AIRC ha classificato l’esposizione dell’uomo ai campi elettromagnetici come un possibile rischio cancerogeno, in uno studio del 2011. Al momento si è notato solo una minuscola correlazione fra onde elettromagnetiche e sviluppo di tumori. Ma non vi è alcun rischio certificato su larga scala, e ci dobbiamo ancora mantenere nel vago non avendo più informazioni emerse dagli studi scientifici.
Quel che è certo però è che le onde del 5G saranno meno invasive e meno dannose di quelle del 4G. Questo perché vi sarò maggiore uniformità delle celle sul territorio. Le frequenze di cui abbiamo parlato sopra inoltre, sarebbero meno penetranti in valori SAR per l’uomo. Al momento però si possono fare solo supposizioni. Col tempo e lo sviluppo della rete si avranno nuove analisi che studieranno il fenomeno con più maturità.