Da quasi tre anni ormai il Canone Rai è una tassa a cui è difficile scappare perché lo Stato ha deciso di inserirla nella bolletta della luce elettrica; in questo modo, gli evasori cronici non potranno non sostenere il suo costo perché viene automaticamente sommata al costo della luce elettrica.
Secondo la legge italiana, il Canone Rai è un’imposta che tutti i consumatori in possesso di uno o più apparecchi o atti adattabili alla ricezione dei programmi televisivi devono pagare; durante gli anni, c’è sempre stata una lotta continua con gli evasori cronici perché avevano l’abitudine di strappare la bolletta che arriva tramite posta ed evitarne così il suo costo; con questo nuovo metodo invece, da tre anni ormai tutti i consumatori italiani pagano questa imposta.
Secondo varie ricerche però, la legge italiana esclude alcuni consumatori dal sostenere obbligatoriamente il prezzo del Canone Rai per molteplici motivi; ecco quali sono le categorie in cui il singolo consumatore deve rientrare per non sostenere questa imposta.
Canone Rai: ecco chi non deve obbligatoriamente non pagarlo
Secondo l’articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951 tutti i militari di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze armate della NATO non devono obbligatoriamente sostenere il costo del Canone Rai; secondo l’articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961 sono esclusi anche tutti gli agenti diplomatici; sono esenti anche tutti i funzionari o gli impiegati consolari secondo l’articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963.
Inoltre, non sono obbligati a sostenere il suo costo anche:
- I funzionari di un’organizzazione internazionale;
- I consumatori che hanno un’età uguale o superiore ai settantacinque anni e un reddito non superiore a 6.713,98 euro.