Allo scopo di mitigare gli effetti negativi dell’incidente, oltre 600.000 persone si sono impegnate per rendere più sicura l’area devastata. Molte di queste hanno perso tragicamente la vita nel tentativo di realizza una cupola di contenimento attorno al Reattore 4. Oltre 400.000 metri cubi di cemento e 7200 tonnellate di acciaio non sono serviti a contenere la furia distruttiva degli elementi. La struttura sta cedendo lasciando il posto alle preoccupazioni di SSE Chernobyl NPP, incaricata della supervisione. Interessanti anche le immagini riprese dai droni
nell’ultimo periodo.
La società addetta al controllo della struttura di contenimento ha dimostrato diverse preoccupazioni in merito al cedimento dell’area di isolamento. Considerando lo stato di urgenza, lo scorso 29 Luglio è stato firmato un’accordo importante per lo smantellamento e la ricostruzione della cupola contenitiva che dovrà essere completato entro la fine del 2023, con un costo di oltre 78 milioni di dollari.
Il rimpiazzo avverrà in diverse trance, partendo dalle zone più usurate per passare poi a quelle più resistenti. Nel corso del processo una parte di radiazioni tornerà in circolo nell’aria. Ed è proprio questo ciò che spaventa, in quanto c’è la possibilità di contagio per le persone che si trovano nelle vicinanze.