Millennials e generazione Z, cosa vogliono e cosa richiedono al proprio smartphone? Per rispondere a queste domande, Wiko, ha organizzato un focus group nella sua sede milanese. Sono stati selezionati 15 utenti, compresi tra i 19 e i 31 anni, tra studenti, lavoratori e ragazzi in cerca di primo impiego, per capire cosa richiedessero al loro device.
La fotocamera, come prevedibile tra i più giovani, si è dimostrata il primo driver di acquisto, precedendo di misura l’importanza di una batteria durevole e la presenza di una memoria ampia e capiente. Ed è proprio all’interno del comparto fotografico che Wiko ha voluto raccontare alcuni dei principali utilizzi dello smartphone.
Se è vero infatti che il potere del selfie resta intatto, a esso si affiancano due contesti d’uso della fotocamera. Il 100% del campione conferma di utilizzare la fotocamera principale dello smartphone per la street photography
– amatissima sui social – e, complici le belle giornate, per scattare istantanee di panorami.Il 72% degli intervistati utilizza la fotocamera dello smartphone anche per l’effetto bokeh, applicando quindi una sfocatura dello sfondo per esaltare i ritratti, mentre la percentuale scende al 65% durante gli scatti in notturna, temendo il rischio di istantanee non perfette e definite.
Bokeh e obiettivo grandangolare sono quindi caratteristiche ben note e masticate dalle nuove generazioni che si dimostrano sensibili al numero delle fotocamere montate sugli smartphone. L’85% del campione ne tiene assolutamente conto. Per contro il numero dei Megapixel sembra essere più un mito che una caratteristica da rincorrere.
L’80% degli intervistati infatti non lo ritiene essenziale nel processo di scelta e, quindi di acquisto di un device. La fotocamera è inoltre indispensabile per produrre e condividere video, come ad esempio durante i concerti. Questo tipo di video sono apprezzatissimi, per questo motivo il 100% del campione ritiene imprescindibile la stabilizzazione video.