La lunga serie di problemi che ha caratterizzato la frettoloso uscita dell’aeromobile ha portato alla morte di 346 persone nei terribili incidenti in Etiopia e Indonesia. La soluzione al bug del sistema di sensori anti-stallo MCAS arriva con la realizzazione del nuovo modello.
Ripercorrendo la storia scopriamo quelle che sono state le motivazioni che hanno portato al fallimento Boeing degli ultimi tempi. Il sistema MCAS ha introdotto due nuovi propulsori in grado di ottenere un notevole risparmio di carburante a fronte di un maggiore ingombro. Tale piattaforma ha costretto gli ingegneri ad un riposizionamento degli elementi sulla sommità del profilo alare. Ciò ha generato una mutazione delle caratteristiche
di volo. In condizione di massima spinta si è reso necessario l’intervento di un sistema anti-stallo che bilanciasse uno sfasamento della parte anteriore del velivolo. Si è notato, infatti, che l’aereo in volo tendeva a permeare nella fase di stallo.Il piano di coda orizzontale, gestito dal computer, riporta il muso in posizione di sicurezza. Il problema si è posto nel momento in cui i sensori hanno male interpretato i valori del sistema. Letture errate hanno portato al proporsi di una manovra errata che è costata la vita a parecchie persone.
La situazione non è delle migliori, specie dopo il duro attacco della rivale Airbus che ne ha approfittato per rilanciare il suo A 321 XLR. Il CEO di Boeing ha garantito la risoluzione dei problemi ma è chiaro che si è in una situazione davvero delicata. Le vendite sono colate a picco a causa di ulteriori problemi. Alcuni lotti di produzione, infatti, pare soffrano di difetti di progettazione delle ali e dei chip di stabilizzazione.