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PostePay: svelate le truffe ai danni dei clienti Tim, Wind, Tre e Vodafone

Nuovi pericoli coinvolgono i clienti di Poste Italiane con un conto PostePay attivo. Dopo le truffe via email, giungono anche dei pericolosi SMS che vanno a infastidire e mettere in pericolo gli utenti TIM, Wind  Tre, Vodafone e Iliad.

Si tratta di un vero e proprio caso di smishing a cui bisogna stare molto attenti poiché il rischio di cadere nella trappola dei cybercirmali non è sempre così chiaro e certe volte basta finanche un click sul link errato per attivare qualche processo sconosciuto.

Clienti Postepay sotto attacco, persino le linee di TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad vengono utilizzate come arma

Lo smishing altro non è che una versione via SMS del phishing. Per chi non fosse informato, queste due pratiche sono delle truffe che avvengono attraverso dei testi scritti: il primo, come già detto, per messaggi mentre il secondo interessa la posta elettronica. Entrambi i tentativi di frode, per fortuna, presentano dei tratti comuni e quindi possono essere individuate facilmente nel caso in cui ce le si ritrovi davanti.

In merito allo smishing che sta mettendo in pericolo i clienti Postepay e occupando le linee TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad, possiamo racchiudere in una piccola lista i tre tratti principali:

  • Avviene attraverso un messaggio che allerta di un problema il cliente di Poste Italiane, ad esempio il blocco della carta;
  • Presenta al suo interno sempre un sito internet (un collegamento) presentato come risolutore universale di tutti i problemi.
  • Spinge l’utente ad agire velocemente per farlo cadere subito nell’inganno senza farlo concentrare.

Ovviamente il nostro consiglio è sempre lo stesso: eliminare il messaggio ed eventualmente bloccare il numero attraverso l’aiuto di un operatore TIM, Wind Tre, Vodafone o Iliad; non aprire per nessuna ragione il link contenuto nel messaggio; ricordare che Poste Italiane è un istituto serio e che tutela i suoi clienti, per giunta non rilascerebbe eventuali avvisi così leggermente come via SMS.

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Pubblicato da
Paola Carioti