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Samsung Galaxy Note 10 Plus sotto tortura: resistente, ma non del tutto

Le spedizioni dei Galaxy Note 10 sono iniziate da poco, ma come sappiamo Samsung aveva già fornito dei modelli in giro per il mondo, anche degli altri modelli della serie come la versione Plus. Una di quest’ultime è finita tra le mani del famoso youtuber JerryRigEverything il quale non ci ha messo niente a metterlo sotto tortura. Il trattamento perpetrato dall’uomo ai danni del dispositivo ci può risolvere una domanda importante ovvero se è un investimento che vale la pena fare, almeno sotto il profilo della resistenza.

I test che Jerry esegue li conosciamo tutti anche se a questo giro c’era un aspetto in più ovvero l’S Pen. Quest’anno questo particolare dispositivo presenta delle novità come il giroscopio, la radio Bluetooth e altro. Detto questo però rimane sempre un oggetto ricoperto di plastica e infatti si è piegata in due senza problemi. Diciamo che questo è il punto debole dello smartphone, ma c’è un altro aspetto da non prendere sotto gamba.

 

La resistenza del Samsung Galaxy Note 10 Plus

Uno dei primi test è quello di graffiatura. Il grosso display del modello, 6,8 pollici ovvero il più grande di sempre uscito dal colosso sudcoreano, è protetto da un Gorilla Glass 6 che è a sua volta protetto da una pellicola presente di default. Purtroppo ancora una volta già a 6, il valore usato da Jerry, si presentano dei graffi mentre a 7 iniziano ad esserci dei solchi più profondi; se questi vengono fatti nel punto dove c’è il lettore in-display questo continua a funzionare.

Detto questo c’è da fare i complimenti a Samsung visto che nel test di piegatura il dispositivo è risultato solidissimo nonostante ad occhio potrebbe non sembrare. Un grosso schermo, cornici sottilissime eppure è sopravvissuto al test senza problemi.