In questi giorni i social sono in fermento perché, come ogni anno dal 2009, è tornata virale la notizia che il 27 agosto prossimo Marte sarà visibile con le medesime dimensioni del nostro satellite.
Per quanto la suggestione sia affascinante e desti anche un certo interesse, non è possibile che avvenga un fenomeno del genere. Prima di tutto, per una questione di buonsenso: come sarebbe possibile che un pianeta che spesso a malapena si riesce a scorgere come un puntino nel cielo notturno, improvvisamente assuma dimensioni pari a quelle della Luna?
E in secondo luogo, la notizia si basa su una grave malinterpretazione di una rilevazione scientifica, perché la vera news nel 2009 riguardava il fatto che il 27 agosto di quell’anno, Marte si sarebbe trovato alla minima distanza dalla Terra rispetto agli ultimi 60.000 anni. Distanza che comunque sarebbe stata di 56 milioni di km da noi.
Come spiegato magistralmente dalla pagina Facebook Chi ha paura del Buio?, i cui editor sono un team di fisici e astrofisici che rendono la scienza più comprensibile ai non addetti ai lavori, quest’anno la bufala è tanto più assurda perché Marte si trova attualmente alla massima distanza dalla Terra, ossia oltre 400 milioni di km rispetto a noi.
La Luna invece, che si trova a circa 395.000 km, pur avendo un diametro inferiore a Marte, è palesemente 1000 volte più vicina. Inoltre, fanno notare, nella grafica con cui la bufala si è rapidamente diffusa, Marte corrisponde alla copia colorata in rosso della Luna.
Insomma, sarà pur vero che c’è ancora così tanto da scoprire sul pianeta rosso, ma è meglio farlo seguendo le evidenze scientifiche degli esperti, e non affidandosi a fake news diffuse – peraltro ciclicamente – sul web.