La truffa dell’amico in vacanza è solo uno dei numerosi tentativi di phishing ideati dai cyber-criminali e diffusi nelle ultime settimane ma, a differenza della maggior parte delle truffe, utilizza una nuova tecnica. I malfattori, infatti, sfruttano un indirizzo email molto simile a quello di persone vicine alla potenziale vittima così da attribuire al messaggio maggiore credibilità. Leggendo con attenzione, però, sarà semplice verificare delle sottili incongruenze tra l’indirizzo email dell’amico reale
e quello creato dagli hacker.Il messaggio si presenta come una richiesta di aiuto da parte di un nostro caro che, trovandosi in vacanza necessita di un prestito di 1000€ per poter risolvere dei problemi. Inizialmente la comunicazione potrebbe trarre in inganno il destinatario ma è importante non allarmarsi e cestinare immediatamente l’email. L’intenzione dei malfattori è quella di convincere la vittima a versare il denaro richiesto così da mascherare l’inganno.
Come riportato dalla Polizia Postale:
“… si consiglia di non dar seguito alla richiesta di denaro, procedere al reset dell’account di posta con cambio password e mettersi immediatamente in contatto con la Polizia Postale per valutare la formalizzazione della querela per accesso abusivo a sistema informatico previsto dall’art. 615 ter del codice penale.”