Blair Witch sembra pronto a dimostrare a tutti di che pasta è fatto, mescolando con precisione tutte le tendenze virali dei giochi horror degli ultimi anni. Il deterioramento mentale alla Amnesia sembra una delle parti terrificanti, che induce il giocatore a muoversi più rapidamente.
Il compagno animale riduce lo stress e aiuta a individuare le soluzioni di problemi che ti faranno andare avanti con la storia. E non temere, perchè il tuo adorabile e leale cane ti accompagna nel tuo viaggio fino nelle profondità della follia, e inoltre serve anche ad avvisarti delle minacce incombenti. Alcuni elementi della mappa richiedono che il tuo cane localizzi oggetti ed esegua altre piccole attività.
Blair Witch sembra quindi evidenziare alcuni elementi della malattia mentale, come altre voci all’interno delle testa del protagonista. Il gioco presenta anche simbolismo e del testo nascosto visibile solo usando la prospettiva della videocamera. Inoltre sembra che bisognerà inseguire una strega piuttosto esile, in stile Slenderman, attraverso i boschi con solo la torcia per potersi difendere. Suona familiare?
Nel 1999, The Blair Witch Project ha tentato di specializzarsi nel “terrore perpetuo”. Questo gioco sembra essere un tentativo ben intenzionato nel cercare di compensare la mancanza di qualità attraverso moderni metodi virali utilizzati da altri giochi, ma forse sembra un po generico per trovare successo nella moderna scena horror. E bisogna dire che abbiamo visto tutti Slenderman e P.T, e semplicemente remixare quegli elementi non li rende più spaventosi.
Blair Witch, il cui lancio è previsto per il 30 agosto 2019, sembra mancare quindi del terrificante “X-Factor” a prima vista. Con Outlast però il discorso era diverso, perchè è stato l’assoluto affidamento alla fotocamera a far rimanere in suspence in giocatore per tutto il tempo.