Nuove truffe invadono le SIM degli italiani, in particolar modo dei clienti TIM, Wind Tre e Vodafone che non riescono a raccapezzarsi in merito al loro credito residuo. Da diverso tempo a questa parte, infatti, il credito presente sulle SIM svanisce, obbligando gli utenti ad effettuare più volte delle ricariche durante il mese.
Purtroppo, dietro questi eventi, non vi sono coincidenze o uso proprio della somma residua, ma bensì, si celano degli abbonamenti truffa che si attivano senza consenso.
Credito residuo esaurito: ecco come si verificano le truffe su TIM, Wind Tre e Vodafone
Le segnalazioni parlano ben chiaro: attivare uno di questi abbonamenti senza neanche rendersene conto è più facile che mai. Secondo le coincidenze, infatti, questi ultimi sembrerebbero collegati a pubblicità pop up o pagine attira click: basterebbe cliccare nel posto sbagliato e… tac, l’attivazione parte!
Ovviamente il tutto ha dell’assurdo visto che queste truffe arrivano a mangiarsi tutto il credito residuo in pochi giorni; TIM, Wind Tre e Vodafone potrebbero, senza ombra di dubbio, creare una protezione automatica contro questi sotterfugi e tutelare i propri clienti in maniera definitiva.
In ogni caso, visto che gli operatori nazionali non procedono in automatico, oggi vi sveliamo com’è possibile mettere sia fine ad abbonamenti già attivi che tutelarsi contro di essi. A Tal fine sarà necessario telefonare la propria assistenza clienti TIM, Wind Tre o Vodafone. Effettuato tale passaggio si dovrà:
- richiedere l’aiuto al personale;
- esporre il problema;
- richiedere la disattivazione di eventuali abbonamenti attivi;
- richiedere l’attivazione di un blocco così da contrastare interamente queste truffe.
Nel caso in cui siate stati vittime di una recente attivazione, sarà in vostro facoltà richiedere di ricevere un rimborso della cifra spesa, ma attenzione: questo potrà essere emesso solo se richiesto entro 24 ore dall’attivazione.