Presto passeremo al DVB-T2, il nuovo standard trasmissione televisiva digitale terrestre, e tutte le emittenti televisive traslocheranno dall’attuale banda 470Mhz-690Mhz alla nuova banda Mhz, così da favorire l’implementazione e l’utilizzo delle nuove Reti 5G.
A partire dal 1 Luglio 2022, dunque, i televisori, i decoder e tutte quelle apparecchiature per la ricezione televisiva dotati di tecnologia DVB-T1, non saranno più in grado di ricevere i canali e le trasmissioni televisive. Sarà pertanto necessario munirsi di un nuovo TV o quantomeno di un decoder che supporti il nuovo digitale terrestre 2.0.
Nelle scorse settimane, il MISE ha anche diffusa la roadmap per il passaggio al DVB-T2, che passerà dapprima attraverso l’attivazione della codifica DVB-T/MPEG-4 a partire dal 1° Settembre 2021, mentre lo standard DVB-T2 sarà attivato a livello nazionale tra il 21 giugno 2022 e il 30 giugno 2022.
DVB-T2, cos’è e come funziona il bonus televisori
La Legge di Bilancio ha previsto venticinque milioni di euro all’anno, per tre anni (dal 2019 al 2022) da destinare alle famiglie come contributo economico a sostegno delle spese che gli italiani dovranno affrontare per adeguarsi al nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terrestre, il DVB-T2.
Al momento, non si sa ancora molto a riguardo. Non conoscono, per esempio, le modalità di erogazione del bonus, ma sappiamo che questo potrà essere applicato dal 15 Novembre di quest’anno al 31 Dicembre 2022.
Il bonus dovrebbe consistere in uno sconto di 50 euro sull’acquisto di un nuovo apparecchio TV e dovrebbe riguardare ai residenti in Italia che rientrano nella I e nella II fascia ISEE. Infine, dovrebbe essere riconosciuto ad un solo componente del nucleo famigliare e quindi valido per l’acquisto di un solo apparecchio televisivo. Occorre però attendere la pubblicazione del decreto interministeriale per sapere tutto nel dettaglio ed avere delle informazioni certe.