Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare di un’ipotetica abolizione del bollo auto. La tassa più odiata dagli italiani, infatti, è già stata cancellata, o comunque ridimensionata, in diversi paesi Europei. Sono moltissimi, quindi, gli automobilisti italiani che ancora oggi non riescono ad accettare la presenza di questa imposta considerata molto spesso inutile.
Lo stesso Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi di Maio ha fermato poche settimane fa di non comprendere il motivo di questa tassa e ha quindi esposto pubblicamente la volontà di renderla più bassa o addirittura di abolirla. Ovviamente con i fatti degli ultimi giorni tutte le proposte slitteranno fino a data da destinarsi ma cerchiamo di capirecosa sta succedendo.
La crisi di Governo degli ultimi giorni ha ovviamente congelato temporaneamente tutte le proposte di legge portando così instabilità e confusione tra i consumatori italiani. Molti infatti affermano che la proposta non sia mai arrivata al governo mentre altri si appellano alla sentenza n. 122 della corte costituzionale. Quest’ultima, infatti, conferisce piena autonomia alle Regioni in caso di eventuali esenzioni del bollo auto. A quanto pare però le Regioni non hanno intenzione di abolire il bollo che ricordiamo essere un business di oltre 6,5 miliardi di euro all’anno. Entrate economiche del genere, infatti, difficilmente possono essere dimezzate dalle Regioni considerati i recenti tagli al budget.
Dopo la crisi di Governo, quindi, l’addio al bollo di allontana ulteriormente. Solamente nei prossimi mesi, quindi, potremo scoprire i primi risvolti della faccenda.