Al giorno d’oggi l’imposta sul aggiunto è fissata al 22%, ciò che spaventa maggiormente i consumatori sono le clausole di salvaguardia inserite all’interno dell’ultima legge di bilancio; l’aumento in questo caso non sarebbe di uno, ma di ben 3 punti percentuali (passando quindi da un 22% direttamente ad un 25%).
La domanda che tanti di voi si stanno sicuramente ponendo riguarda gli ipotetici prezzi futuri degli smartphone (qui per scoprire le news sugli aggiornamenti ad Android Q), considerando comunque che già al giorno d’oggi ci troviamo a fronteggiare richieste tutt’altro che economiche.
I ragazzi di Telefonino.net hanno provato a dare una risposta definitiva all’annosa questione, partendo dai prezzi standard delle varie fasce attuali del mercato: 1000, 200, 500, 300 e 800 euro (già con IVA inclusa). A questo punto basta scorporare l’IVA, arrivando a capire quanto l’imposta pesi sul prezzo finale (rispettivamente, tolta l’IVA, 819,67, 163,93, 409,84, 245,90 e 819,67 euro), aggiungendo infine la nuova tassa fissata al 25,2% dell’imponibile (i valori indicati qui sopra).
Complessivamente è stato notato quanto gli smartphone sarebbero sicuramente più cari: dai 200 euro di oggi si pagherebbero 205,24 euro, dai 1000 euro si arriverebbe a 1026,23 euro, da 800 a 821 euro, passando per i 307,87 euro dai 300 euro originari o i 513,12 euro dei dispositivi da 500 euro.
E’ chiaro che quanto scritto è da ritenersi valido solamente in via ipotetica, per scoprire nel dettaglio i calcoli che hanno permesso di raggiungere queste conclusioni, collegatevi a questo link.