Si dice spesso che tra i due litiganti il terzo gode e così è stato per Boeing e Airbus. I due si sono sfidati per anni, mentre a poco a poco in Cina cresceva un’altra importante realtà in grado di sconvolgere il mercato aeronautico internazionale. L’azienda si chiama COMAC e con il suo C919 dichiara ufficialmente guerra a Boeing 737 e Airbus A320 per i voli a medio e corto raggio.
Nel paese asiatico la tecnologia corre veloce si sa, ma chi avrebbe mai potuto immaginare che in soli 10 anni il produttore sarebbe riuscito a competere con i due più grandi al mondo. Per il momento la produzione risulta ancora limitata a 150 esemplari l’anno, ben distante dai 40 al mese prodotti da Boeing ma comunque un numero degno di nota.
Boeing: dopo la crisi del 737 Max spuntano nuovi competitor
La storia di COMAC (Commercial Aircraft Corporation of China) inizia nel 2008, anno durante il quale viene presentato al mondo il primo aeromobile, l’ARJ21. Si tratta di un modello di piccole dimensioni destinato unicamente ai voli interni alla regione e ha comunque un ottimo successo nel paese asiatico. Non sono ovviamente mancati i problemi relativi alla produzione che hanno comportato alcuni ritardi nella produzione.
Forte delle disavventure di 737 Max, il produttore si è fatto forza ed ha annunciato il nuovo C919. Il velivolo è caratterizzato da una fusoliera stretta e dalla capacità di ospitare fino a 174 persone a pieno carico. Il target a cui punta è ovviamente lo stesso dei velivoli a corto e medio raggio di Airbus e Boeing. A breve inoltre dovrebbe arrivare anche un aeromobile per il lungo raggio sviluppato grazie alla collaborazione con l’azienda russa OAK, il C929.
Inizio “col botto” quindi per il produttore cinese che scavalca subito concorrenti già rodati come Embraer e Bombardier e che vuole aumentare rapidamente la produzione. L’obbiettivo al momento è la produzione di 2000 aerei in 20 anni e molto probabilmente non sarà un numero impossibile da raggiungere.