Per quanto le criptovalute ormai non sono più un affare così appetibili anche dai meno esperti in materia. Detto questo però il mondo dietro a quest’ultime è parecchio trafficato e il mining di tali valute è un’attività florida; per quanto non c’entrano niente le miniere questo termine è un ormai diventato ufficiale. Purtroppo non è semplice riuscire ad estrarre qualche criptovalute perché per farlo ci vogliono delle macchine speciali oltre che a tanta, ma tanta energia elettrica.
Per questo motivo i puoi motivati ad entrare in questo business hanno spesso inventato malware per sfruttare dispositivi altrui o peggio, si sono messi rubare energia elettrica da altre parti. Un esempio recente arriva dall‘Ucraina dove due dipendenti di una delle centrali nucleari presenti nel paese hanno deviato parte dell’elettricità proprio per sfruttarla ai propri scopi, minare criptovalute.
Ovviamente i due dipendenti sono stati arrestati e il motivo non è solo per aver rubato l’elettricità di proprietà del governo ucraino, ma anche per altri motivi. Aver deviato l’energia ha messo in pericolo la sicurezza dell’impianto in quanto dati sensibili potevano trapelare attraverso il collegamento di rete.
Ecco una dichiarazione rilasciata dall’impianto: “È stata effettuata una ricerca che ha rivelato che in uno dei locali di stoccaggio, che viene utilizzato per i pezzi di ricambio per apparecchiature ausiliarie, un impiegato della centrale elettrica aveva posizionato le proprie apparecchiature informatiche per l’estrazione di criptovaluta“. Apparentemente uno degli arrestati non è stato licenziato, ma è stato solo retrocesso con obbligo di risarcimento per l’energia rubata.