A dimostrarlo è uno studio condotto dalla Kinsley Institute circa le abitudini e le relazioni che vengono strette sui Social Network, ormai parte integrante della nostra quotidianità, nonché mezzi attraverso i quali espletiamo la nostra socialità: chi fa molto uso delle emoji sembra avere una vita sessuale più attiva.
Insomma, se è vero che queste simpatiche faccine riescano in pochi pixel ad esprimere interi concetti, frasi e stati d’animo, pare proprio che le emoji siano addirittura capaci di esercitare un particolare fascino su un potenziale partner. Studiando come avvenga oggi il corteggiamento digitale, gli psicologi esperti di “amore, sessualità e benessere” dell’Università dell’Indiana hanno notato che, almeno per la maggior parte delle persone che sono state intervistate, l’uso frequente delle emoji coincideva con un maggior successo di conquista.
L’indagine è stata realizzata prendendo come punto di riferimento un campione composto da 5.237 single statunitensi di età compresa tra i 18 ed i 94 anni
. Degli intervistati, il 38% ha dichiarato di non fare mai uso di emoji con le possibili conquiste, il 29% ha dichiarato di farlo raramente, mentre il 28% ne fa un uso regolare. Il 3%, poi, ne usa almeno uno a messaggio ed il 2,5% addirittura di più.Una seconda fase dell’indagine è consistita nell’intervistare 275 persone, di cui solo il 3% ha dichiarato di non inviare mai emoji in chat ai possibili partner. Chi, però, ha ammesso di farne un uso piuttosto largo, ha anche dimostrato di aver avuto più rapporti intimi.
“Possiamo dire che le emoji aiutano a comunicare informazioni affettive ad un potenziale partner, rendendo più facile il successo della relazione intima in termini romantici e sessuali”, scrivono i ricercatori dell’Università. “Questo fa pensare che chi usa più emoji in un rapporto riesca a creare più facilmente una connessione”. Ed è così che si arriva al sexual engagement, ossia dalla tastiera alle lenzuola, concludono.