Esplorare lo spazio è sempre stata tra le maggiori ambizioni dell’essere umano. La sua volontà di ammirare il cielo e di scoprire quante più informazioni possibili su ciò che lo circondava ha caratterizzato da sempre i suoi desideri. I primi corpi celesti ad essere stati individuati e classificati, sin dai tempi dei Sumeri e dei Babilonesi, sono stati gli astri e i pianeti più vicini, e c’è ancora tanta strada da fare nel percorso verso la conoscenza.
Per quanto riguarda Marte, il nostro “vicino di casa”, le esplorazioni sul pianeta hanno rivelato delle verità che altrimenti sarebbero rimaste sopite. Una di queste è la consapevolezza che un tempo Marte fosse molto più somigliante alla Terra di quanto non crediamo.
Gli scienziati sono pervenuti infatti alla conclusione che, un tempo, ci possa essere stata vita su Marte. Secondo gli scienziati, vi erano un oceano e vari corsi d’acqua, che si sviluppavano a ridosso dei rilievi e delle montagne del pianeta. Tutto questo esisteva necessariamente prima di 3,5 miliardi di anni fa.
C’è vita su Marte? Un mistero ancora da svelare
Per quale motivo diciamo “necessariamente prima di 3,5 miliardi di anni fa”?Perché, secondo la ricostruzione degli scienziati, all’incirca in quel momento un asteroide di dimensioni apocalittiche si schiantò proprio sull’oceano marziano. Un enorme tsunami si sollevò dall’oceano, andando a ricoprire d’acqua buona parte delle terre emerse.
Fu questa la probabile ragione dell’estinzione di qualsiasi forma di vita, acquatica e non, dal suolo di Marte. In breve tempo l’oceano, delocalizzato rispetto alla propria posizione originaria e quindi maggiormente esposto al calore proveniente dal sole, evaporò, prosciugandosi del tutto.