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Ormai quando si parla di sistemi operativi e di Huawei la questione si fa confusa e poco precisa. Tutto è partito da quando Google ha revocato la licenza d Android per via della decisione del governo statunitense. A seguito di questo sono comparse le notizie su come il colosso cinese stava lavorando su un’alternativa proprietaria la quale apparentemente si è rivelata non esserlo, o per lo meno non per gli smartphone. Dopo la smentita ne è arrivata un’altra, e poi un’altra ancora e in sostanza non si capisce più niente.

Adesso, a poca distanza dall’annuncio effettiva di Harmony OS alcuni rapporti hanno visto Huawei collaborare con i russi. Apparentemente la compagnia è intenzionata a sfruttare un sistema operativo proveniente da tale paese chiamato Aurora su un gran numero di tablet con il solo scopo di portare avanti un censimento nel paese; si sta parlando di oltre 360.000 unità e il tutto dovrebbe avvenire entro l’agosto del 2020.

 

Huawei e Aurora OS

Ovviamente al netto di tutto questa collaborazione risulta essere completamente slegato rispetto al lancio di Harmony OS, che è già presente sulla Honor Vision TV, e di HongMeng OS che risulta essere lo stesso software, ma dedicato al solo mercato cinese. Per quanto riguarda gli smartphone non è chiaro quando il suo arrivo sarà ufficiale. Si è parlato spesso del Mate 30 Lite come primo modello, ma secondo le ultime indiscrezioni il primo dispositivo dovrebbe arrivare nel 2020 il che è strano visto che gli altri modelli della serie dovrebbero arrivare a breve.

FONTEReuters
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