radiazioni Russia Europa Nel corso degli ultimi giorni la rete ed i telegiornali hanno allarmato la popolazione mondiale dopo ciò che il New York Times ha definito come il più grande disastro nucleare dopo Chernobyl. Dal governo non arriva alcun chiarimento su quelle che sono state le dinamiche dei fatti.

Lo scenario che si prospetta non è dei migliori a causa delle radiazioni nocive che rischiano di diventare un vero dilemma per la salute della gente locale e dell’Europa, ora investita indirettamente dalle conseguenze di un esperimento finito male.

 

Disastro in Russia: le radiazioni si potrebbero propagare anche in Europa

Il disastro nucleare ucraino a Chernobyl non è purtroppo destinato ad essere l’ultimo. Si tratta dell’epopea di una serie di esperimenti che non hanno avuto e non stanno avendo buon esito. Le informazioni che trapelano dai testimoni e dai dati non sono rassicuranti. Le autorità locali non sbiadiscono l’alone di preoccupazione che aleggia attorno all’area del poligono di Nyonoksa. L’esplosione avvenuta lo scorso 8 agosto 2019 presso Arkhangelsk continua a destare preoccupazione.

L’iniziale smentita sui pericoli è mutata con l’opinione dei più grandi esperti del settore. La quantità di radiazioni è allarmante, tanto da creare il panico tra le popolazioni dell’area russo-europea e dell’Asia Centrale. Al momento, per fortuna, non ci sarebbero rischi per l’Europa a meno del bacino del Mediterraneo e della zona a sud della Turchia.

Restiamo in attesa di ulteriori delucidazioni in merito, nella speranza che non vi sano tangibili ripercussioni sulle popolazioni locali e limitrofe. Seguiteci per ottenere ulteriori dettagli in vista di uno statement governativo ufficiale.

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