Un pericoloso difetto di progettazione dei Boeing 737 sta causando scompiglio interno alla società ed una drastica perdita di fiducia nel brand da parte dei clienti, ora assoggettati ad una costante paura di volare. A seguito degli incidenti aerei di quest’anno la compagnia è caduta nel mirino delle autorità americane ed in particolare della FAA incaricata della supervisione della compagnia. Una società sull’orlo del baratro finanziario dopo i 346 morti in volo che pesano come un macigno sul suo futuro. La situazione è critica.
La superficialità dell’azienda si sta pagando a caro prezzo, con i consumatori disposti a tutto per favorire la sicurezza di una concorrenza Airbus che con le nuove dotazioni A321 XLR si è dimostrata nettamente più affidabile. Si sta cercando di mettere una pezza con la versione 737 Max ma ormai il danno di immagine è ben che fatto. Continuano i problemi per una compagnia sul ciglio del precipizio. Sono arrivati addirittura nuovi problemi, nonostante le rassicurazioni del CEO.
Boeing in disgrazia: dopo gli incidenti aerei nessuno vuole più volare con la compagnia
Dennis Muilenburg – Capo Esecutivo di Boeing – è caduto al centro dello scandalo dopo l’elevato numero di decessi degli ultimi tempi. Difatti non si scompone più di tanto ma la situazione è ormai chiara a tutti. Nonostante la rivisitazione dell’allestimento aeroportuale per la sua flotta non sta conoscendo una reale crescita finanziaria, con le persone ormai intimorite dalle leggerezze tecniche degli ingegneri.
I problemi software registrati ultimamente hanno minato fiducia e sicurezza come mai fino a questo momento. Si registra un buco finanziario difficile da colmare, con stime al ribasso del 157% difficili da sanare in tempi ragionevoli. In tre mesi le perdite sono state stimate in 3,38 miliardi di dollari a fronte di appena 15,7 miliardi di ricavi. Il CEO ha ben poco da sorridere. Ormai da quattro mesi gli ordini sono sul lastrico e si rischia la bancarotta per mancanza di utenti. Vedremo come finirà.