L’iniziativa nasce con l’intento di scoprire eventuali punti deboli di Libra prima del suo debutto. “Quando abbiamo costruito la nostra blockchain, la sicurezza era la massima priorità. Se le persone si affidano a noi per le loro esigenze finanziarie quotidiane, è fondamentale che l’infrastruttura alla base sia affidabile e sicura”. “Il nostro programma di premi è progettato per incoraggiare i membri della comunità della sicurezza a scavare in profondità, aiutandoci a trovare anche i bug più sottili”. Trattasi di una tattica comune impiegata dalle aziende tecnologiche per trovare problemi nei loro software. Il programma di bug bounty di Facebook, ad esempio, ha messo in palio oltre 7,5 milioni di dollari dal suo lancio nel 2011.
Facebook ha presentato per la prima volta Libra all’inizio di quest’anno, insieme ad altre 27 società. Tra queste aziende ci sono PayPal, Mastercard e Visa, che combinati con l’enorme portata di Facebook potrebbero vedere la criptovaluta diventare mainstream. Con oltre 2,5 miliardi di utenti in tutto il mondo nelle app di proprietà di Facebook come Instagram e WhatsApp, potrebbe esserci una notevole concorrenza con le criptovalute tradizionali.
Prima che possa persino competere con il bitcoin, tuttavia, l’imminente criptovaluta dovrà prima superare una serie di normative in Europa e negli Stati Uniti. Negli USA, i democratici del Comitato dei servizi finanziari della Camera hanno scritto al CEO di Facebook Mark Zuckerberg, sottolineando le loro preoccupazioni. “Se prodotti e servizi come questi vengono lanciati senza una supervisione sufficiente, potrebbero esserci rischi sistemici che mettono in pericolo la stabilità finanziaria degli Stati Uniti e globale”. “Queste vulnerabilità potrebbero essere sfruttate come in passato con altre criptovalute”. Vi ricordiamo che nessuna data di uscita è stata annunciata al momento per il debutto di Libra.