Sappiamo che a seguito di un disastro nucleare si crea una zona d’ombra che isola le cittadine direttamente coinvolte e quelle limitrofe. A riprova di questa affermazione abbiamo le ultime scioccanti immagini dell’area ucraina che, a decenni di distanza, continua ad essere pervasa da un alone di morte e sofferenza. In Europa la situazione potrebbe manifestare le stesse conseguenze per quelle che sono le aree vicine al bacino del Mediterraneo e della zona meridionale della Turchia.
Inizialmente gli animi di coloro che temevano un disastro erano stati placati da registrazioni confortanti per il livello di radiazioni tossiche.
Dopo approfondite analisi, ad ogni modo, i timori iniziali si sono ripresentati potenziandosi con i poco confortanti risultati dei contatori Geiger che hanno segnato altissimi livelli di emissioni nucleari attorno all’area del poligono sperimentale di Nyonoksa.Ormai dallo scorso 8 agosto la situazione è critica, con le autorità costrette a mascherare una situazione che desta enorme sconforto e preoccupazione. Il cessato pericolo lascia spazio a parecchie considerazioni e discussioni sull’accaduto. Il pericolo di contagio per le persone che vivono in zona resta alto, sebbene gli esperti del settore e le autorità non fomentino l’isteria di massa mantenendo, per il momento, il massimo riserbo sull’accaduto. Vi aggiorneremo non appena possibile. Seguiteci per saperne di più.