Si chiama Gliese 1016D ed è un Pianeta potenzialmente abitabile scoperto da un gruppo di scienziati grazie allo spettrografo HARPS – High Accuracy Radial velocity Planet Searcher – installato su un telescopio dell’Osservatorio di La Silla (Cile).
Il team, coordinato dal professor Stefan Dreizler dell’Università Georg-Augus di Gottinga, ha collaborato con i ricercatori dell’Istituto di Astrofisica dell’Università dell’Andalusia, della Scuola di Scienze Fisiche dell’Università Open del Regno Unito, con l’Università del Cile e con altri centri di ricerca, fino ad individuare l’esistenza di tre corpi celesti. Di questi, però, solamente uno rispecchierebbe quei parametri necessari a definirlo potenzialmente abitabile.
Gliese 1016D si trova a soli 12 anni luce dalla Terra (in altre parole, occorrerebbero più di centosessanta mila anni per raggiungere questo nuovo Pianeta, con le tecnologie attualmente a nostra disposizione), e compie un’orbita completa attorno al suo Sole ogni 13 giorni
. Si tratterebbe, per il momento, del Pianeta potenzialmente abitabile più vicino alla Terra.Con una massa pari a 1,68 volte quella della Terra, Gliese 1016D orbita nella zona abitabile dell’omonima stella e potrebbe avere un’atmosfera respirabile, oltre che acqua liquida in superficie. Per capire se il Pianeta presenti o meno un’atmosfera e, più in generale, per saperne di più riguardo Gliese 1016D, gli scienziati si serviranno del nuovo Telescopio Spaziale Jamess Webb, il cui lancio è previsto nel 2021.
Occorre, dunque, attendere ancora un po’ per poter scoprire se, in effetti, quello scoperto dal gruppo di ricercatori tedeschi è un Pianeta abitabile a tutti gli effetti.