Google ha confermato tutte le conseguenze che ci saranno dopo il divieto commerciale imposto ad Huawei negli Stati Uniti con il lancio del suo prossimo smartphone di punta.
Huawei Mate 30, che verrà presentato a Monaco il 18 settembre, sarà spedito senza Google Play o le app Google. Quest’ultimi sono stati di serie su tutti i telefoni Huawei negli ultimi anni. Le app popolari di proprietà del colosso tecnologico statunitense, tra cui Google Maps e YouTube, non possono essere più incluse in nessun dispositivo. In caso contrario, saranno necessarie delle licenze apposite, a cause del ban che impedisce alle aziende statunitensi di collaborare con Huawei.
Da quando Huawei è stato inserito nella lista nera dal governo degli Stati Uniti all’inizio di quest’anno, ad aziende statunitensi come Google è stato vietato di fare affari con il produttore di smartphone tra i più famosi al mondo. Più di 130 domande sono state presentate al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Domande presentate da aziende che vogliono vendere merci a Huawei. Tuttavia, nessuna è stata approvata. Huawei è nell’elenco delle entità del governo degli Stati Uniti da maggio. Per ora la strada sembra ancora lunga.
Huawei Mate 30 non avrà nessuno dei servizi Google: le prime complicazioni dopo il ban
Tuttavia, nei mesi successivi all’annuncio del divieto, le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono aumentate nel mezzo di una crescente guerra commerciale. Le due maggiori economie del mondo hanno minacciato di imporre tariffe significativamente aumentate sull’altro. Sebbene entrambe siano destinate a fare un passo indietro. Huawei è stato inserito nell’elenco dell’entity list dopo che i rapporti commerciali si erano inizialmente interrotti. Infatti, gli Stati Uniti hanno manifestato le proprie preoccupazioni sulla sicurezza nazionale. Secondo gli USA la Cina utilizza i dispositivi Huawei per spiare i clienti.
Huawei ha deciso di posticipare il lancio del dispositivo pieghevole, il Mate X, per evitare di creare scompiglio. L’azienda cinese ha costantemente negato tali affermazioni. Tuttavia, la sua continua inclusione nell’elenco l’ha costretto a porre fine alla sua dipendenza dalle società statunitensi per lo sviluppo di nuovi prodotti. All’inizio di questo mese, Huawei ha infatti annunciato un nuovo sistema operativo chiamato Harmony OS. Quest’ultimo dovrebbe sostituire Android di Google “immediatamente”.
La società ha anche affermato che il suo sistema operativo è più veloce del 60% rispetto ad Android. Harmony funzionerà su una varietà di piattaforme e dispositivi, tra cui smart TV, dispositivi indossabili e altri dispositivi connessi a Internet. La natura open-source di Android implica che Huawei è in grado di continuare a utilizzarlo sui propri dispositivi, anche se sarebbe fortemente limitato senza la solita suite di app di Google. Con la data di rilascio di Mate 30 e Mate 30 Pro a meno di un mese di distanza, non è chiaro quale sistema operativo avranno i due smartphone.