Questa volta ad essere nel mirino dei malfattori è l’Agenzia delle Entrate. I clienti ricevono strane email riguardanti il rimborso di 14,90€ relativi al canone RAI. Al fine di ottenere la somma di denaro, sono esortati a cliccare su un link fraudolento che li spedisce al classico sito clone, apparentemente identico a quello dell’ente.
Il termine phishing è ormai abbastanza conosciuto, letteralmente indica l’atto compiuto dai criminali al momento della truffa, ovvero quello di “pescare”
le informazioni sensibili degli utenti ingannati.I cyber-criminali, infatti, creano sempre nuove email e utilizzano vari espedienti attribuendo alle comunicazioni il nome di aziende e istituti bancari per poter passare inosservati e persuadere le vittime. Inseriscono, all’interno del messaggio, file e link ai quali indirizzano gli utenti per ottenere quanto necessario per compiere l’inganno, ovvero: dati sensibili, codicie password.
Le informazioni richieste sono fondamentali per i cyber-criminali, senza queste la truffa non può essere conclusa. Infatti, i consigli utili al fine di evitare e prevenire il phishing possono essere sintetizzati in unico accorgimento. E’ sufficiente prestare attenzione per riconoscere l’inganno ed eliminare l’email senza fornire dai sensibili. In caso di dubbi basta contattare l’azienda utilizzata dai malfattori come espediente e verificare l’affidabilità del messaggio; è importante, però, utilizzare contatti ufficiali e non rispondere alla mail.