La natura è in grado di fornirci molto spesso spunti interessanti sull’esistenza. Recentemente alcuni scienziati hanno dimostrato che c’è vita sotto terra, in un ambiente che solitamente non dovrebbe permetterne. Non è una novità che alcuni esseri viventi siano in grado di adattarsi a tutto, basti pensare ai pesci recentemente trovati nel Mar Morto.
Anche questa volta, come nell’esempio citato poco fa la notizia ha fatto scalpore. La profondità di ritrovamento è infatti stata di 2.4 chilometri, all’interno di una miniera canadese.
Vita sotto terra: microbi rinvenuti in una miniera del Canada
La condizione di vita alla quale questi microbi si sono dovuti adattare è assolutamente insolita. Lontani dalla luce del sole, sepolti sotto terra a 2.4 chilometri di profondità in una miniera. La scoperta dei ricercatori ha fatto molto scalpore, vediamo meglio perché.
Le forme di vita microscopiche sarebbero rimaste in vita unicamente per i solfati presenti all’interno delle falde acquifere sotterranee. Queste andrebbero ad alimentare uno dei bacini più antichi che siano mai stati rinvenuti sulla Terra. La pozza presente nella grotta era sempre stata etichettata come inospitale per la vita, fino a pochi giorni fa.
La vita ad una profondità del genere è da sempre stata definita impossibile a causa della mancanza di elementi necessari affinché proliferasse. Al momento gli studi continueranno in superficie grazie ad alcuni campioni prelevati. Questo ovviamente dopo essersi accertati che l’acqua rinvenuta non fosse in nessun modo venuta a contatto con quella della superficie.
Gli studi andranno a ricercare l’attività metabolica di questi micro organismi e a studiarne la tipologia. Si aprono quindi nuovi scenari, anche per le esplorazioni di altri pianeti, in quanto il fenomeno potrebbe non limitarsi unicamente al nostro pianeta.