Negli ultimi mesi sono state molteplici le voci di corridoio in merito alle cause del duplice incidente dei Boeing 737 che ha sconvolto l’intera comunità mondiale. Non sono mancate, ovviamente, le fake news che in questo caso hanno attribuito le cause dell’incidente direttamente al pilota ma, in seguito a controlli più accurati, è stato scoperto un retroscena completamente diverso.
A quanto pare, infatti, tutto sembrerebbe essere partito dal sistema di anti stallo chiamato MCAS che, in seguito ad alcune modifiche all’aeromobile, non è riuscito a funzionare correttamente.
Per chi non ne fosse a conoscenza, il sistema MCAS è stato introdotto per contrapporsi alla spinta verso l’alto dei nuovi motori. Ciò significa che nel momento in cui il Boeing 737 è vicino ad una fase di stallo, l’MCAS spinge il muso dell’aereo verso il basso così da evitare possibili incidenti.
In seguito ad un malfunzionamento dell’aereo e di alcuni sensori, il sistema MCAS ha ricevuto dei valori errati ed ha iniziato a puntare il muso del velivolo verso il basso in un momento sbagliato. Ciò ha quindi scatenato le due stragi che tutti conosciamo in cui hanno perso la vita oltre 340 passeggeri.
Boeing 737: nuovi problemi affondando la compagnia
Crollata in una totale crisi finanziaria e minacciata dalla concorrente Airbus, la compagnia Boeing ha tentato di rassicurare i propri clienti affermando che i problemi del 737 sono stati risolti e che quest’ultimo tornerà presto in volo e sarà l’aereo più sicuro di sempre. In seguito a questa affermazione del CEO, però, sono stati scoperti dei nuovi problemi. A quanto pare, infatti, un intero stock di lamelle sembrerebbe essere difettoso e da sostituire mentre un chip che si occupa della stabilizzazione dell’aereo pare non funzionare al 100%.