Continua il calvario per gli abitanti della California a causa dei due terremoti che hanno riguardato il paese nel mese di Luglio. Nonostante ormai siano passati due mesi, ad oggi si contano ancora i danni in tutto lo stato.
Come ben sappiamo i due terremoti hanno sprigionato una potenza senza precedenti a causa dello spostamento anomalo delle enormi faglie, spostamento che ha spinto gli scienziati della NASA ad intensificare le ricerche per capire cosa è successo realmente. Scopriamo di seguito i dettagli.
Nei primissimi giorni di Luglio due forti scosse di terremoto hanno colpito la California e hanno riguardato il particolare la zona di Ridgecrest nella contea di Kern. I due terremoti sono stati così forti, rispettivamente magnitudo 6.4 e 7.1, da provocare oltre 1000 scosse di assestamento.
Le molteplici scosse hanno quindi smosso qualcosa tra le faglie creando profonde crepe che, studiate dai ricercatori della NASA, hanno rivelato una situazione incredibile e senza precedenti. Le immagini raccolte, infatti, mostrano uno scenario apocalittico.
Attraverso questo scatto è possibile notare fin da subito due zone ben distinte:
Per effettuare questi controlli la NASA ha utilizzato i satelliti di Copernicus Sentinel- 1 e dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea. Questi ultimi hanno infatti permesso di ottenere una mappatura completa della superficie che ha evidenziato tutti i danni causati dal terremoto.