I clienti di Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, oltre ad essere costantemente aggiornati sulle nuove offerte telefoniche, devono stare attenti anche a delle comunicazioni che si ricevono da parte di questi ultimi.
Gli operatori telefonici quando devono raggiungere un numero elevato di clienti, adottano delle strategie commerciali che possono risultare all’apparenza intriganti ma con il passare del tempo possono compromettere il credito telefonico.
Ormai sono anni che va avanti il fenomeno delle truffe telefoniche, e quasi sempre si riscontrano delle vittime soprattutto con l’utilizzo dei call center.
Con questo non vogliamo dire che tutti gli operatori di linea dei call center hanno l’intento di truffare la gente, però non sapendo chi troviamo dall’altra parte del telefono dobbiamo andarci con cautela quando si riceve una chiamata commerciale.
Una truffa che viene utilizzata da questi malintenzionati è denominata ‘la truffa del Si’. Già leggendo il nome possiamo farci un’idea su come potrà agire nei confronti dei consumatori.
Il truffatore che si finge un consulente di un qualsiasi operatore telefonico, contatta telefonicamente la vittima scelta. All’inizio della chiamata l’operatore di linea deve entrare in confidenza con l’utente contattato, e per fare ciò inizia a fare qualche domanda semplice. All’apparenza possono sembrare delle domande banali ma con il proseguo della chiamata risulteranno essere fondamentali per l’attivazione della truffa.
Se alle domande poste il cliente risponde con un semplice ‘Si’ automaticamente si può considerare attiva la truffa. Le risposte del cliente vengono registrate in modo da attivare senza alcuna richiesta un nuovo abbonamento telefonico.