Per qualche ora durante la sera del 30 agosto 2019 è stato violato l’account del capo e CEO del social network Twitter, Jack Dorsey. Il suo profilo infatti, nel giro di pochi minuti, ha pubblicato messaggi minacciosi e razzisti.
L’attacco è stato successivamente rivendicato dalla Chuckling Squad, un gruppo di hacker che in passato aveva violato anche alcuni account di famosi YouTuber.
L’attacco è avvenuto nella sera del 30 agosto 2019 e tutti gli utenti presenti sulla piattaforma a quell’ora hanno subito insinuato il dubbio dell’hackeraggio. Questo perché Dorsey, avrebbe iniziato a pubblicare messaggi molto minacciosi e soprattutto razzisti. Un’ora dopo l’attacco la piattaforma ha spiegato che gli hacker erano riusciti a pubblicare dei tweet tramite l’account del CEO, dopo aver preso il controllo del suo numero di telefono
, ovviamente associato al proprio account.In questo modo si sono successivamente serviti di una vecchia applicazione che permette di twittare un messaggio inviando un SMS. La società ha twittato: “Non ci sono indicazioni che i sistemi di Twitter siano stati compromessi”. L’azienda ha successivamente dato la colpa ad un’ipotetica falla nella sicurezza della compagnia telefonica di Dorsey.
Ecco le parole dell’azienda: “Il numero di telefono associato all’account è stato compromesso a causa di un controllo di sicurezza da parte del gestore di telefonia mobile. Ciò ha consentito a una persona non autorizzata di comporre e inviare tweet tramite SMS dal numero di telefono. Tale problema è ora risolto“. Fortunatamente ora possiamo quindi concludere dicendo che è stato tutto risolto.