Tempi duri per le criptovalute sui mercati finanziari, poiché questa coda di estate calda ha restituito nuovi ribassi di Bitcoin, Ethereum e altre monete digitali. Tanto per citare l’esempio più eclatante, l’entusiasmo generato dalla progressiva risalita della più famosa moneta virtuale a oltre 10 mila dollari nei primi di agosto è presto scemato verso quotazioni sotto tale soglia a fine mese.
Più critica è la situazione dei movimenti di Ethereum, poiché la seconda criptovaluta più importante per capitalizzazione nelle borse mondiali ha un valore che attualmente oscilla attorno ai 169 dollari. Un timido rialzo in seguito ad una contrazione giornaliera del 9,36% di fine agosto, e tuttavia non paragonabile alla quotazione di giugno in cui toccò i 350 dollari USA.
Una buona notizia per Ethereum proviene comunque da Brave, il popolare browser basato su tecnologia blockchain che ha annunciato lo sviluppo di un nuovo wallet fortemente orientato al cliente
su questa valuta digitale.
Forti ribassi sono comunque stati registrati in tutto il comparto delle criptovalute, viste le pessime prestazioni di XRP con una svalutazione del 5,62%, insieme a Tron (TRX) con il 12,31%, Algorand (ALGO) con il 16,39% e Binance Coin (BNB) con il 12,36%.
In tutto ciò, lo scenario della capitalizzazione complessiva di tutte le criptovalute nel mondo si può valutare attorno ai 246 miliardi di dollari, mentre Bitcoin copre attualmente il 69,1% del mercato. Resta da vedere pertanto se l’immissione sul mercato delle monete virtuali di Facebook e Telegram, rispettivamente Libra e Gram, daranno nuova spinta al comparto affinché si torni ai fasti del 2018.
Un cammino tuttavia periglioso e lungo.