Blair Witch racconta la storia di Ellis, un poliziotto che si arrabbia per aver commesso un grave errore di servizio a causa del PTSD che soffre dai tempi dell’esercito. Ellis e il suo pastore tedesco di nome Bullet si uniscono a un gruppo di ricerca nella famigerata Foresta delle Black Hills, dove un ragazzo di nome Peter è scomparso (come la gente tende a fare lì). Per l’amor di suspense, il gioco inizia con la consapevolezza che il gruppo di ricerca è andato avanti e si è avviato da solo, con niente a disposizione se non una torcia, una radio e un cellulare vecchia scuola.
Questo perché Blair Witch non riguarda il combattimento, si tratta di evitarlo e Bullet è la tua miglior linea di difesa. Non c’è un display heads-up, ma Bullet si comporta come tale, correndo avanti per avvisarti se ha scoperto qualcosa, ringhiando quando il pericolo è vicino e abbaiando quando la Strega è in giro. Oh sì, incontri la strega. Quella signora mutevole e longilinea si aprirà a intervalli casuali, in agguato dietro gli alberi. L’unico modo per evitarlo è far brillare la tua torcia, e il lavoro di Bullet è quello di indicare dove sta strisciando.
È un’idea elegante, tranne per il fatto che ad alcuni potrebbe annoiare questa meccanica. Alcuni bug da poco trapelati già parlano di “strani comportamenti” della strega che non sembrerebbero rispecchiare i soliti movimenti, e un fan ha contestato dicendo che a volte correva così sporadicamente che era difficile capire da che parte stesse. Questo potrebbe essere una meccanico intenzionale, ma con un gioco del genere, niente è sicuro.