Nel corso degli ultimi giorni si è palesato un nuovo studio realizzato dalla NASA in collaborazione con un gruppo di fisici italiani appartenenti all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bari. Tra questi vi sono Mario Nicola Mazziotta e Francesco Loparco, secondo cui lo spazio lunare esaminato al telescopio sarebbe più luminoso del solo a causa dei raggi gamma.
Ciò non è vero per ogni lunghezza d’onda ma soltanto per quella dei raggi gamma che presentano elevati livelli di energia. Tanto potenti da essere posti un gradino sopra i temibili raggi X. La loro causa è infatti l’interazione tra i raggi cosmici e la superficie della Luna. Lo studio del fenomeno aumenta il bagaglio di conoscenze riguardo il satellite della Terra in vista di un trionfale ritorno dell’uomo sulla sua superficie.
Luna ai raggi gamma: ecco perché è apparentemente più luminosa del sole
Per riuscire a spiegare il fenomeno che vuole la Luna più luminosa del Sole dobbiamo attingere ad alcune informazioni chiave che applicano principi fisici già verificati. La Luna è un satellite della Terra in cui non ci sono campi magnetici. Pertanto i raggi cosmici non vengono deviati e bombardano ripetutamente al superficie. Questi raggi interagiscono con la polvere lunare che si trova lungo tutta la superficie. Questo contatto genere i raggi gamma, di cui una parte assorbiti dal pianeta e l’altra indirizzata alla Terra.
Secondo l’analisi della NASA la massiccia presenza di questi elementi influenza la luminosità della Luna così come il nostro pianeta che, in queste fasi, assorbe un ciclo di raggi molto elevato. Tali raggi sono molto pericolosi in quanto facenti parte dei sistemi con altissima frequenza inseribili nel contesto dell’energia nucleare. Si necessita di uno studio più approfondito per capire quale impatto possa avere l’esposizione prolungata sull’uomo.