Le trappole degli hacker prendono d mira gli italiani che certamente non si aspettavano che le proprie SIM venissero clonate. Concedere gli estremi del piccolo supporto alla persona sbagliata può risultare decisamente fatale. Ecco come i malintenzionati riescono ad entrare nel conto in banca rubando dati particolarmente sensibili.
SIM copiate: come funziona la truffa più pericolosa del 2019
Non è semplice clonare SIM, ma nemmeno impossibile come si potrebbe credere. Si parte da una semplice operazione di raccolta per i dati personali. Di solito si tratta di social network. Da qui è possibile risalire al numero dell’utente considerato. A questo punto si crea una copia della SIM al negozio del gestore con la scusa di averla smarrita o distrutta accidentalmente. Arrivati a questo punto abbiamo il nostro numero clone da cui richiedere l’accesso ad uno dei tanti servizi con autenticazione telefonica via OTP o messaggio con codice di sblocco.
Con tali informazioni, l’hacker può benissimo ricevere gli SMS con i dettagli per la procedura di sblocco che garantisce accesso alla sezione Internet Home Banking e per tutti gli altri servizi online e telematici in cui sia necessaria una transazione in denaro.
Bisogna conservare al sicuro le proprie informazioni personali. Se ci si accorge che la SIM non prende bene il segnale o non funziona del tutto allora è meglio chiarire la faccenda fin da subito. Mai dichiarare informazioni personali o affidarsi ad app mobile che potrebbero raccogliere dati in maniera fraudolenta.