La causa di questo strano comportamento è dovuta alla presenza dei raggi gamma, il cui livello di energia li pone al di sopra dei tanto temuti raggi X. La causa dell’influsso di questi raggi sul suolo lunare provoca un picco localizzato di luminosità. In vista del prossimo sbarco è possibile ottenere nuove informazioni.
Tutti gli effetti della nuova scoperta si possono spiegare unicamente con l’applicazione di alcuni principi fisici già verificati. Si parte dal presupposto che nel satellite non è possibile ravvedere campo magnetici. Sulla base di questa considerazione è chiaro evincere che i raggi cosmici non hanno l’opportunità di subire una deviazione. Interagendo con la polvere lunare cambiano la struttura della superficie che, assorbendoli, mostra una diffusa scia luminosa che in parte arriva anche sulla Terra.
Secondo la NASA, la presenza di una massa abbondante di questi raggi influenza il livello di luminosità del corpo celeste. Allo stesso modo si verifica un effetto sulla Terra che, in queste fasi, assorbe un ciclo di raggi gamma molto elevati. Vista la loro struttura energetica sono pericolosi e raffrontabili all’energia nucleare. C’è bisogno di un nuovo studio che consenta di verificare i potenziali effetti negativi derivanti da un’esposizione prolungata sul corpo umano.