La truffa delle sim clonate si sta diffondendo a macchia d’olio anche nel nostro Paese. Mentre prima il fenomeno era circoscritto ai gestori di altre nazioni, adesso qualcosa è cambiato e la frode è arrivata anche qui in Italia. Una signora di 67 anni, proprio per tale motivo, si è vista sparire dal proprio conto, oltre 10.000 Euro.
Per raggiungere il proprio scopo, ai malviventi sono necessarie alcune informazioni facilmente reperibili nel Web attraverso i canali Social e non. In seguito, cambiando operatore, gli hacker sono riusciti a ricreare un documento d’identità fasullo e riuscire nel loro intento svuotando il conto corrente della vittima. La signora si è vista arrivare un SMS dalla sua banca che la informava del conto svuotato della cifra sopracitata.
Sim clonate: come funziona la truffa?
Esiste un nome tecnico per identificare tale fenomeno ed è “Sim Swap Scam” e permette mediante alcuni passaggi, di trovarsi con il conto svuotato in men che non si dica. Attraverso i propri dati, i criminali reperiscono tutte le credenziali di accesso bancarie ed effettuano senza problema i propri misfatti.
Il procedimento consiste nella ricerca dei dati personali dai Social Media. Arrivando a possedere il numero di cellulare della vittima designata, i suoi dati, si procede alla falsificazione del documento d’identità. L’hacker richiederà una nuova sim telefonica all’operatore e nel momento in cui riceverà la nuova scheda, contatterà la banca per richiedere le credenziali d’accesso per l’area cliente personale.
Il nostro consiglio è sempre il medesimo: postate con attenzione sui Social Network, ricordandovi che meno informazioni personali divulgate sul Web, meglio è per la vostra sicurezza finanziaria.