Lo scorso anno due terribili incidenti aerei hanno colpito la compagnia Boeing e hanno causato la morte di tantissimi passeggeri. Mentre la comunità mondiale fatica a riprendersi, indagando sui due Boeing 737 sono state scoperte le possibili cause della strage. Inizialmente, infatti, si pensava ad un errore umano ma, a quanto pare, l’incidente è stato causato da un malfunzionamento del velivolo.
Tutto sembrerebbe essere partito dal sistema di anti stallo chiamato MCAS. Quest’ultimo, infatti, pare non aver funzionato correttamente a causa di alcune modifiche apportate all’aeromobile.
Per i meno esperti, il sistema MCAS è stato introdotto sui Boeing 737 a causa della spinta elevata verso l’alto dei nuovi motori. Quest’ultimo, infatti, in prossimità di una situazione di stallo punta il muso dell’aereo verso il basso evitando possibili incidenti.
A quanto pare, però, alcuni sensori hanno rilevato dei valori errati e li hanno inviati all’MCAS. Quest’ultimo si è quindi attivato in un momento sbagliato iniziando a trascinare al suolo i due 737 e scatenando così le due stragi che tutti conosciamo in cui hanno perso la vita 360 passeggeri. A quanto pare, però, i problemi per Boeing non sono finiti qui. Scopriamo di seguito i dettagli.
In seguito al duplice incidente, la Boeing è crollata in una totale crisi finanziaria. Il CEO della compagnia, però, per risanare l’economia e riacquistare la fiducia dei propri clienti ha affermato che il 737 tornerà in volo e sarà l’aereo più sicuro di sempre.
Nonostante ciò, però, sono spuntati dei nuovi problemi. A quanto pare un intero stock di lamelle risulta essere difettoso è da sostituire mentre un chip che si occupa della stabilizzazione in aria dell’aeroplano pare non funzionare al 100%.