Qualche settimana fa, precisamente nella tarda serata del 16 Agosto 2019, un corpo non identificato ha solcato i cieli della Sardegna illuminando il cielo per pochi secondi. Chiunque l’ha avvistato è rimasto letteralmente a bocca aperta assistendo allo spettacolo.
Fra i tanti testimoni, c’era anche una nostra fonte che ha descritto l’accaduto come un evento più unico che raro. La scia luminosa in questione è comparsa intorno alle 22:30 ed è stata avvistata in Sardegna. Dapprima è stata scambiata per un razzo di segnalazione, ma la sua colorazione verde-bluastra non lasciava dubbi. Si trattava di un meteorite.
Gli esperti e i ricercatori dell’Osservatorio Astronomico della Sardegna sono intervenuti tempestivamente e hanno confermato che si trattasse proprio di un corpo alieno non identificato, ovvero un meteorite, che entrando nella nostra atmosfera, è precipitato poco dopo in mare, senza creare danni fortunatamente.
Meteorite in Sardegna: la parola all’Osservatorio Astronomico
L’Osservatorio Astronomico della Sardegna ha affermato che si trattasse di un “bolide“. Per chi non lo sapesse, è un corpo alieno ferroso molto “piccolo” (secondo gli standard). Entrando in contatto con il nostro pianeta, esso ha deviato la sua traiettoria schiantandosi al suolo poco dopo. Come abbiamo precedentemente scritto, il bolide non ha provocato danni perché è caduto in mare. Tuttavia la sua velocità di oltre 14 km al secondo, e l’energia da esso prodotta, avrebbero creato seri danni qualora fosse precipitato in una zona abitabile.
Nonostante le 4 tonnellate di peso e il diametro di 1,4 metri, è classificato come “piccolo”. La sua energia però, superiore a 0,1 chilotoni di TNT, avrebbe distrutto gran parte della zona. Per fare un esempio, la sua esplosione in un centro abitato sarebbe stata più devastante di quella utilizzata dagli artificieri per distruggere le campate del ponte Morandi a Genova.