Alcuni utenti hanno notato un progressivo decadimento delle performance su smartphone e tablet a seguito dell’installazione di:
Hanno rallentato gli smartphone per oltre un anno prima di essere rimosse definitivamente dal negozio di BigG. Storia chiusa, ma non prima di aver racimolato 1,5 milioni di installazioni.
Hanno ingannato gli utenti posizionando banner pubblicitari in posti non immediatamente visibili agli utenti. I dispositivi sono stati infettati in diversi modi passando, ad esempio, per notifiche ad hoc. La loro attività sospetta è emersa fin dalle prime indagini conoscitive, dalle quali si è scoperto che si era sempre più portati a distruggere la batteria nel lungo periodo.
Lo sviluppatore delle applicazioni, uguale per entrambe, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione nonostante le numerosi esortazioni corrisposte da Google e dai ricercatori via email.