Gli astronomi di lingua cinese hanno da poco cominciato a divulgare le loro considerazioni sulle osservazioni spaziali di grandi eventi ed oggetti singolari, utilizzando come prevedibile un sistema di metafore o locuzioni verbali appartenenti alla loro cultura. Nel cas o dei mostri cosmici, i buchi neri supermassicci sono descritti dai cinesi come un “affamato drago spaziale“.
L’analisi degli astronomi orientali si è spostata sui quasar, i quali sono indicati come i “fari più luminosi dell’universo” che emettono una luce in grado di oscurare l’intensità luminosa di intere galassie. Si ritiene che i quasar siano alimentati da un buco nero vorace che si sta cibando di un “disco di accrescimento” di gas e materiali che lo circondano, facendolo brillare in modo estremamente intenso.
Come sostiene Hongyan Zhou, un membro del College of Science and Expertise della China:”i quasar, considerati come i fari stabili più luminosi nell’Universo, si ritiene siano alimentati da un disco di accrescimento attorno al buco nero centrale.
” Che poi continua dicendo:”il buco nero supermassiccio all’interno del centro del quasar assorbe un’infinita quantità di gas e polveri vicine, che brillano all’interno del disco di accrescimento prima di scivolare infine nel buco nero stesso. Fuori dal disco di accrescimento, i materiali vengono continuamente pompati da tutte le direzioni verso il centro.”È praticamente impossibile vedere cosa sta succedendo al centro di un quasar, a causa della intensa luminosità del disco di accrescimento sgretolato dal suo buco nero. Tuttavia si ritiene che il gas vortichi sempre più velocemente man mano che si avvicina all’apertura, come fa l’acqua che turbina attraverso il sifone della doccia.
Gli scienziati cinesi hanno usato un termine chiamato “impatto doppler” per misurare il ritmo del gas e delle polveri che entrano nel buco nero. Il personale ha misurato il trasferimento del materiale in ben 5.000 chilometri al secondo!