Il mercato della telefonia potrebbe star crollando e a rilevare una pesante arretratezza di ricavi è stata proprio l’AGCOM nel suo esposto in Parlamento. L’anno che è stato contrassegnato come quello del 2018, infatti, ha consentito ai cittadini italiani di spendere quasi il 3% in meno per la telefonia, facendo riferimento, in particolar modo, alla rete mobile che ha subito un calo del 6,4%.
Secondo l’AGCOM, parte del tutto potrebbe essere stata persino causa di Iliad, il quarto operatore nazionale, che con la sua entrata nel mercato ha obbligato i suoi competitors a diminuire i prezzi a causa della forte pressione concorrenziale esercitata.
Il mercato della telefonia perde quasi 32 milioni: ecco i dati
Grazie a quanto esposto dall’Autorità, si è potuto appurare che a fine 2018 il mercato della telefonia ha visto una perdita, nel suo giro d’affari, pari a 31,6 miliardi di euro. I ricavi che nello specifico sono diminuiti del 5,3%, hanno subito questo andamento per diverse ragioni, tra cui quella sopracitata.
Nello specifico il settore della Rete Mobile ha visto una diminuzione pari al -6,4% totale che si scompone in un -6,8% per le spese relative alla Rete Residenziale e ad un -5,0% per il settore degli affari. Stessa cosa si può dire per la Rete Fissa che però ha visto un calo solo nella parte “Residenziale” e molto minore ossia pari al -0,5%.
Nel corso della seduta dell’AGCOM in Parlamento, inoltre, è stato sottolineato come una maggiore trasparenza nelle tariffe sia stata raggiunta e come maggiori garanzie contrattuali siano state ottenute nei confronti dei consumatori finali.