Il programma della Nasa Artemis, il quale riporterà dopo decenni il prossimo equipaggio umano a camminare sulla superficie della Luna, sta subendo una ulteriore revisione in alcuni dettagli riguardanti il trasporto degli astronauti.
La missione ha lo scopo di stabilire una presenza umana sostenibile entro il 2028 sul suolo lunare, tramite la costruzione di una stazione spaziale permanente che possa fungere da base per i futuri lanci verso Marte e oltre.
La Nasa ha pubblicato una seconda versione dello Human Landing System, mentre il documento quadro degli aspetti generali del programma è rimasto invariato. Come si sa, l’agenzia spaziale ha intenzione di costruttori privati nella fornitura dei lander lunari per supportare le prime due missioni sul nostro satellite previste nel 2024 e nel 2025. Una volta stabilita una base, la NASA procederà allo sviluppo di un lander più avanzato nel 2026.
Tra le modifiche degne di nota c’è il cambiamento di rapporto tra NASA e aziende private, le quali verranno pressate con meno richieste e risultati scientifici in itinere dall’agenzia. Infatti, come commenta Nantel Suzuki dirigente del programma Artemis:”abbiamo ricevuto molti feedback sull’onere amministrativo e sull’impatto che questa pianificazione potrebbe comportare sulla missione, comprese anche le tempistiche”.
Conscia della complessità dello sforzo dei privati, la NASA ha anche fornito maggiori dettagli sulle aziende selezionate per ricevere il premio di risultato in itinere sul lavoro di progettazione dei lander lunari. Saranno quattro le società che potrebbero aggiudicarsi i premi superiori a un miliardo di dollari, che per loro potrebbero equivalere alla copertura dei costi di sviluppo dei lander.
Inoltre alle aziende sembra verrà accordato l’utilizzo dello Space Launch System per lanciare i loro lander fuori dall’atmosfera. Infine, al netto di ulteriori bozze, la versione finale del progetto verrà probabilmente rilasciata all’inizio di ottobre.